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Fabio Antinucci ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Non è la sede adatta, ma me le tirate fuori dalla bocca…
“Guai a voi ad andare su per la collina quando la luna è alta nel cielo…”
“Nonna, queste sono stupide storie da bambini! Il papà ce lo dice sempre: non c’è niente su per la rupe, niente!”
“Ah, sì, bambini? Davvero, eh…”
“Sì! Papà dice che queste storie ce le racconti solo per metter…[Leggi tutto]2+ -
Fabio Antinucci ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Dato che qui si parla di leggende popolari, segnalo anche questa serie di video di un canale Youtube che si è cimentato nella raccolta, regione per regione, delle più importanti storie popolari a tema soprannaturale; ne linko uno: https://www.youtube.com/watch?v=fdUsBAnpkww
Quel che ne emerge è che l’Italia è una benedettissima miniera a cielo ape…[Leggi tutto]4+-
Ma che meraviglia! Grazie, Fabius
😀 -
Sarebbe bello raccogliere tutte le leggende folkloristiche del mio paese. La Sicilia ne è davvero ricca.
Potrei provare ad aiutarti!-
Raccontacene qualcuna, @mudblonde!
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E poi farne racconti. Un mare di racconti. Io in parte ci sto lavorando con romanzi e storie brevi, ma è un lavoraccio.
P.S. eh sì. La Sicilia è messa molto bene in quanto a folklore 😉
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@Fabio purtroppo non le ricordo perfettamente, perché le approfondii durante le elementari e le medie ed è davvero passato troppo tempo da allora.
Comunque, nel mio paese esistono due “luoghi” legati a due leggende particolari.
Uno di questi è la “strata di l’incantisimi” dove si narra che un gigante, il cosiddetto “Cirrimbambulu di la Badia” es…[Leggi tutto]
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Dovevo taggare pure @Alba ma mi sono confusa 🙂
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Fantastiche, @mudblonde, molto suggestive! In effetti è un patrimonio inestimabile, bisognerebbe scovarle e prendere ispirazione. Magari un prossimo contest di Geeko, chissà…
Comunque credo che anche tra “Le fiabe italiane” di Calvino si possano trovare degli spunti interessanti, magari non crudi come le favole dei fratelli Grimm, ma qualcosa d…[Leggi tutto]-
Tra l’altro anche se tentassimo di iniziare un discorso sul legame favola-folklore-horror non la finiremmo più.
Cenerentola docet…
A questo proposito è interessante The Witcher (sia libri che giochi), che è fantasy ma riprende tutta la mitologia del folklore slavo, comprese le storie più crude e horror, e soprattutto le favole dei Grimm.
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Anche io adoro Calvino. Amo la sua filosofia, il suo modo di raccontare le storie e quello di interpretare la vita. è uno dei miei autori preferiti in assoluto.
L’idea del contest non è affatto malvagia. Approvo!
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@mudblonde Anche io sono una super fan di Calvino, è uno dei miei scrittori preferiti. In particolare amo “Se una notte d’inverno un viaggiatore”.
Per il contest allora ci ragioniamo e lanciamo qualcosa a tema nei prossimi giorni!
😀
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Se una notte d’inverno un viaggiatore, per me, è IL romanzo. Come si può leggerlo senza restarne folgorati?
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Lidia Verdone ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Quali sono i libri/film/racconti che vi hanno più spaventato? Da parte mia potrei nominare un racconto su un luogo infestato di un piccolo paesino…(vedi alla voce Avviamento)
😛3+-
ahha @lidia siamo stati convincenti?
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ah ah siii @olimpiabrancaleone, decisamente (I post scherzi nell’ostello poi hanno dato il colpo di grazia!) 😀
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Libri: Shining di Stephen King. Grandissimo amore della mia vita, ci sono state notti in cui non ho chiuso occhio.
Film: Suspiria, di Dario Argento. L’intero finale è secondo me un meccanismo di tensione perfetto, ti tiene teso e alla fine ti dà il colpo di grazia.
Storie: tante… come quella del lupo mannaro di Bracciano, o quello della setta s…[Leggi tutto] -
Ahahah povera Lidia! Non ridete, ma quando vidi al cinema “Io sono leggenda” (film super trash, ne convengo), mi vennero le paranoie per qualche notte… Per riabilitarmi dico che all’epoca avevo 19 anni e vivevo da sola in una zona di Milano dove non conoscevo nessuno, quindi diciamo che il tema del sentirsi soli aveva avuto particolarmente effetto!
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Allora, il film di “Io sono leggenda” NON esiste.
Quando ci vediamo, lunedì, ti porto il libro omonimo che è tipo uno dei più bei romanzi di fantascienza/horror di ogni tempo, una grandissima riflessione sull’uomo e sul suo posto nel mondo.
MA QUEL FILM CON WILL SMITH NON ESISTE, E’ ERESIA!-
Ahahah lo so, conosco il libro, anche se non l’ho letto. Però accetto volentieri la tua proposta
😀
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@lidia per me l’horror per eccellenza rimane sempre l’esorcista. Non credo ci sia qualcosa che sia arrivato ancora a quei livelli. Terrore puro:)
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Bellissimo, non essenziale secondo me 😉
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Alba Grazioli ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
La serata dedicata alle serie tv ce la siamo lasciati alle spalle, ma voglio lo stesso chiedervi: avete qualche serie tv horror da consigliare (magari ispirata a qualche terrificante leggenda popolare)?
Io sto vedendo “The haunting of Hill House” e mi sta piacendo molto!
@kaharoth, ti evoco!3+-
Hill House è bellissimo.
A livello di serie molto interessante è anche American Horror Story, ma ho visto solo la prima serie, mentre a chi ha Amazon Prime Video consiglio Lore, che è la trasposizione in brevi documentari di una serie di podcast che un blogger americano ha dedicato ad alcuni eventi spaventosi più o meno conosciuti 😉-
anche io la sto guardando @alba!
la prima puntata bellissima, la seconda mi ha lasciata un pò così… vediamo come va…
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Anche American Horror Story mi ispira. Hill House secondo me va valutata nella sua interezza, perché la storia è narrata in maniera molto particolare, con continui richiami tra i vari livelli narrativi e tra le puntate, oltre ai flashback. Comunque ancora non l’ho terminata, poi ci confrontiamo quando entrambe abbiamo visto tutte le puntate! @olimp…[Leggi tutto]
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Sai come la penso su Hill House, penso che assieme a The Alienist sia stata fra le sorprese di quest’anno.
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AH no, @alba, aspetta: finisco il romanzo di The Terror e poi mi sparo la serie Amazon, che dicono sia un capolavoro.
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Ho seguito il suggerimento di qualche giorno fa di @fabio e sono al quarto episiodio. Curata molto bene nei dettagli e nella tensione narrativa (La sto sentendo con le mie nuove Bose e devo dire danno un buon valore aggiunto..:) ) Ottima regia. Nonostante un inizio non proprio col botto, la storia cresce bene di episodio in episodio. Una bella scoperta;)
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Gran bella scoperta, sì, come dicevamo prima con Alba è davvero ben costruita, soprattutto dal punto di vista registico.
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@kaharoth finalmente avremo una serie in comune di cui parlare!
😀-
La metteremo all’ordine del giorno nella next philosophical dinner o lunch;)
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PS: la mia rece di Hill House http://youpopcorn.net/hill-house-la-serie-horror-di-netflix/
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@fabio ma ci sono spoiler?
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No!
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Alba Grazioli ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Domanda per tutte le persone in ascolto: avete mai scritto una storia horror ispirata ad una leggenda popolare grottesca o inqueitante? Raccontate, raccontate! Anche tu, @fabio
@ivano-petrucci anche tu scrivi storie fantastiche ispirate a luoghi e leggende realmente esistenti, vero?
😀1+-
Tanti, forse tutti i racconti horror che ho scritto e scrivo partono dalla fascinazione per i racconti popolari di streghe e fantasmi, ma uno in particolare proviene da una leggenda davvero inquietante. Si intitola “Leggende”, appunto, ed è una storia al quale sono molto affezionato che te hai letto, mi pare.
In essa i protagonisti si ritrovano a…[Leggi tutto]-
Certo che l’ho letta! Chissà da dove nascono certe credenze popolari, in quali paure affondano… Ma qui su Geeko non lo hai caricato il racconto? Metti il link qui sotto, così anche gli altri possono leggerlo!
😉-
Poi lo carico 😉
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bravo, lo voglio leggere!
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credo proprio che dovrei iniziare a raccogliere le storie che ho sentito, non solo come suggestione, ma proprio come racconti… mia nonna e mio nonno sarebbero fieri di me 😉
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@olimpiabrancaleone fallo, sono un piccolo patrimonio…
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Lidia Verdone ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Buonasera a tutti ! Ho una piccola curiosità per gli appassionati del genere: quale è stato il primo libro/film a farvi appassionare e perchè?
3+-
Di sicuro l’amore a prima vista c’è stato con Shining di Stanley Kubrick, che non è solo un grande horror, ma anche forse fra i più bei film di tutti i tempi. Ed è stato il film che mi ha fatto capire quanto l’horror possa essere trattato in maniera adulta 😉
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Io non sono un’appassionata del genere, ma quando ero adolescente ho avuto la mia fase da amante di horror (credo quasi “fisiologica”), supportata anche da @nadiayume. Un film che mi colpì particolarmente all’epoca è stato “Darkness” di Jaume Balaguerò. Qualcuno lo conosce?
😀-
la mia passione da piccolina era Nightmare 😀
Poi anche Pet Sematary (non so in Italia come lo hanno chiamato, ma questo non è un errore, si chiamava davvero così :-D) -
Pesante e molto bello, come quasi tutti i film horror spagnoli.
Gli spagnoli ci sanno fare con l’horror di matrice “cattolico/demoniaca”, sia perché molto segnati dalla religione, sia perché l’eredità del franchismo ancora pesa e, a differenza di altri regimi fascisti, la componente religiosa era maledettamente forte e oppressiva. 😉
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Fabio Antinucci ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Bene, iniziamo la nuova serata, a tema squisitamente horror!
Halloween è alle porte, dunque questa sera ci daremo a un genere amato da molti, ma da una prospettiva strana: quello del folklore, delle leggende popolari e delle storie che spesso sono ancora molto vive e riescono a ispirare nuove storie.
Qual è il vostro rapporto con questo genere?2+-
ciao @fabio! come ben sai, ho un ottimo rapporto con questo genere, che adoro… più dal punto di vista cinematografico che letterario. In particolare, io amo le leggende popolari e ho ascoltato avidamente tanti racconti di paese -ma anche e soprattutto di famiglia- fin da bambina.
alcuni di questi, come voi Geeki ben sapete, sono finiti anche…[Leggi tutto]-
Naturalmente stima profondissima per la tua passione per l’horror cinematografico, che condivido.
Ecco, una domanda che in realtà c’entra più con Scrivi che con l’argomento di stasera: quanto hanno pesato le storie di Pennabilli sul tuo modo di scrivere? Io personalmente sono convinto che le leggende e le storie che apprendiamo fin da bambini, s…[Leggi tutto]-
Le storie di Pennabilli hanno pesato moltissimo su di me, ma anche quelle che si portavano dietro i miei nonni dalle loro terre di origine e sentite a loro volta da genitori e nonni… dunque molto antiche.
In particolare, la storia dell’Avviamento, che racconto in Scrivi, non solo è una leggenda di Pennabilli, ma è anche parte integrante della s…[Leggi tutto] -
Noi la conosciamo quella storia, ma magari altri devono ancora leggere Scrivi… ce la racconti un momento? ^_^
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@olimpiabrancaleone ora però devi raccontare un po’ della storia dell’Avviamento anche a chi non ha letto “Scrivi”
😀 -
Certo. In fondo alla discesa più scoscesa di Pennabilli, sotto la Rupe, che si vede bene sulla copertina di Scrivi, c’è una casa arancione, disabitata da molti decenni.
Qui viveva, nei primi del Novecento, un medico dalla corporatura possente, che era stato un militare in gioventù, e una delle mie protagoniste, Celeste, lo incontrò davvero da bam…[Leggi tutto] -
@olimpiabrancaleone questa storia è davvero affascinante! Sveliamo alla community di Geeko che dopo la presentazione itinerante di “Scrivi” a Pennabilli (con una tappa anche davanti all’Avviamento), siamo andati di notte davanti alla casa incriminata a caccia di fantasmi… che però non si sono fatti vedere!
🙁
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inverosimilmente ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Cari amici, resterei con voi ancora molto, ma la voglia di cioccolato, la doccia, il letto mi chiamano. Quindi vi auguro di sognare il vostro passato (la parte piacevole) senza malinconia. Buon riposo! A leggerci presto
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inverosimilmente ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
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MaddalenaValentinah ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Vi lascio una domandina e poi ritorno a millesimi e termosifoni: ognuno di noi ha scritto di malinconia, ma qual’è il primo ricordo in assoluto della vita? Il primo che ricordate… scusate il gioco di parole @vale @mudblonde @inverosimilmente @OrnellaPatrizia @unapaperaagalla @Andy @JessicaZanardo @maddalenavalentinah @Laren (non so se i tag dal…[Leggi tutto]
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una vacanza del 1984 o forse una recita all’asilo non ricordo se del 1983. Nel primo caso mi sono ustionato il piede in un falò sulla spiaggia spento male, nel secondo io ero vestito da ape e mia sorella da fiorellino (ah se c’era mia sorella all’asilo doveva essere il 1985). Quindi il mio primo ricordo è l’usitone al piede. Ricordo che eravamo a…[Leggi tutto]
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@inverosimilmente che racconto, bellissimo!
😀
Mi colpisce il fatto che i tuoi primi ricordi siano molto in là nel tempo (non svelo la tua età, tranquillo…) e sono curiosa di sentire gli altri cosa dicono. Bella domanda @maddalenavalentinah!
Il mio primo ricordo invece risale a quando avevo 7 mesi: potete non crederci, si tratta soltanto di f…[Leggi tutto]
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@alba il tuo è un bellissimo ricordo. Molto più del mio (vedi le polpette). Credo che il mio ricordo sia legato all’evento doloroso in se e a tutto ciò che è poi scaturito. Il tuo è un ricordo emozionale.
Anche io sono curioso di sentire gli altri. -
Bellissima domanda. Peccato non poter rispondere perchè la mia memoria fa acqua da tutte le parti e ormai mi confondo tra quello che ricordo in prima persona e i ricordi che ho ricostruito nella mente grazie alle foto.
Tra gli avvenimenti che sono certa siano frutto di ricordi, vi è una sfilza di episodi imbarazzanti avvenuti all’asilo, come q…[Leggi tutto] -
Me ne vengono in mente tanti, soprattutto legati all’infanzia. Uno fra tutti una brutta caduta all’uscita della scuola. Camminavo con mia sorella e per salutare un’amica che mi aveva chiamato, inciampai su ciò che era rimasto di un vecchio paletto.
Ricordo il dolore alla faccia e l’asfalto bollente come fosse ieri.
Non c’è malinconia in questo r…[Leggi tutto]
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MaddalenaValentinah ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
So che Madda vi ha dato la buona notte. Beata lei. Io qui alla riunione di condominio (ps qualcuno sa cosa sono i millesimi di scala?) la vedo nera tra costi delle pulizie e ripartizione riscaldamento. Che malinconia i bei tempi in cui vivevo a casa dei miei genitori o quando studentessa non avevo di questi problemi.
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Mi vengono in mente scene da L’Ultimo capodanno dell’umanità e subito sale la scimmia!
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Fabio Antinucci ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Stasera abbiamo toccato vene filosofiche davvero aaaaaaaalteeeeeeeee, grazie alla riflessione sul valore del ricordo e al significato della malinconia… ma ditemi: se ci focalizziamo troppo sulla malinconia per ciò che abbiamo perso riusciamo, poi, a trovare la forza per affrontare quel che abbiamo davanti? 😀
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*** Marzullo time ***
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è meglio un ricordo oggi (di ieri) o un sogno per domani (sognato oggi)?
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E dai che so’ le undici!
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Rispondendo seriamente, a mio parere arriva un momento in cui bisogna essere in grado di lasciar andare (un ricordo, una scelta sbagliata, un dolore, una persona, un luogo, un convinzione, una visione errata di se stessi…), altrimenti non sarà possibile affrontare il presente nell’ottica di un futuro da costruire; si affronterà il presente s…[Leggi tutto]
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Sono di nuovo d’accordo con @alba. Infatti prima ho scritto che la malinconia va bene ma a patto che non si esageri e non logori.
Per me è necessaria per capire dove ero e dove sono ora, cosa è cambiato (se qualcosa è cambiato) e dunque come fase riflessiva, dopodiché bisogna andare avanti, per forza.
Sono sempre stata legata al mio passato e son…[Leggi tutto]
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MaddalenaValentinah ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Amici vorrei cedere la tastiera a Valentina, che però è ancora impegnata in una riunione di condominio e mi sta tartassando di messaggi! Devo andare, ma ance i prossimi giorni una delle due risponderà. Vi saluto e vi ringrazio per questa speldida serata. Vi assicuro che mi avete anche riempita di stimoli per nuove idee e racconti. Davvero grazie mille!
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Lidia Verdone ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
C’è qualche “nostalgico di epoche mai vissute”? La cosiddetta “Sindrome dell’età dell’oro” di cui parla anche Woody Allen nel film Midnigt in Paris… da parte mia ne soffro terribilmente e non so da cosa derivi (Ah, la cara vecchia Parigi degli anni ’20… *__*)
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Bellissimo Midnight in Paris!!
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Adoro Allen in generale ma Midnight in Paris è surrealmente fantastico ( I see a rhinoceros! 😀 )
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Mi piacerebbe fare un salto negli anni della cosiddetta ‘Belle époque’, annusare qua e là nei teatri e nei caffè letterari che Parigi ma comunque la Francia in generale hanno culturalmente nel DNA. Poi comunque tornerei qui, in questo presente, difficile, incerto che molti, troppi continuano a spacciare per un tempo senza scelte. La storia pa…[Leggi tutto]
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In realtà credo che moltissima della nostra percezione delle altre epoche sia influenzata dal cinema e dalla letteratura (che non sono mai la proeizione perfetta delle diverse epoche nelle quali sono ambientati), però sì, ci sono periodi che mi fanno impazzire e, assurdamente, mi sembrano molto più semplici da affrontare rispetto all’oggi, epo…[Leggi tutto]
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Eccomi eccomi!!! Pensa, ho preso proprio spunto dal concetto espresso in Midnight in Paris per il mio racconto del contest!
A volte penso che questo film l’abbia scritto io (magari!!!!)
Se potessi scegliere un’epoca, sarebbe sicuramente la Londra Vittoriana. Ma anche Parigi negli anni venti non mi dispiacerebbe!-
Londra Vittoriana <3
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io vorrei vivere agli albori del mondo ma in un time laps molto veloce per vedere coem si è formato. Scherzo mi è venuta mentre scrivevo. Mi piacerebbe però essere in America negli anni 50, magari lavorare in un bar o in un motel…
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Anche io amo “Midnight in Paris” <3
Se dovessi scegliere un'epoca, anche io mi catapulterei nella Belle Epoque parigina, come @unapaperaagalla, ma non mi dispiacerebbe fare una capatina anche negli anni '70 e vivere l'epoca delle contestazioni e della prima ondata di femminismo (sono un'anima romantica e ribelle allo stesso tempo!).
Però non mi…[Leggi tutto]-
@alba che bel concetto che hai espresso!
Comunque c’è da dire che, almeno per quanto mi riguarda, oltre all’atmosfera di quei tempi, adorerei indossare gli abiti ottocenteschi (e anni ’20 e anche anni ’50).
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È difficile dire in quale epoca mi piacerebbe vivere. Non riesco ad immaginarmene una in particolare. Gli anni sessanta o settanta forse? Non saprei. Per ora provo a vivere questa e vediamo cosa succede 😉
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inverosimilmente ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
@vale che vivi in un altro Stato – (ma anche tutti gli altri in generale), la forma degli elaborati del contest (racconti) come è vista? In Italia le raccolte di racconti iniziano a farsi strada ma siamo ancora lontani dai livelli americani. Eppure per i social sono molto efficaci sia in termini di spazio (ridotto) sia in termini di fruibilità (…[Leggi tutto]
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MaddalenaValentinah ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Curiostià: qual’è il vostro metodo/metro di giudizio delle opere del contest? (io vi anticipo la mia risposta: leggo tutto, poi a pelle faccio una prima classifica dal più bello a quello che mi parla di meno; lo stesso fa la mia socia! Poi sommiamo le classifiche – su whatup e dopo una delle due mette le stelle. per i commenti invece ci se…[Leggi tutto]
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Istinto tutta la vita: se mi fa sognare più di tre secondi di seguito è un bel racconto, se lo fa per due è un po’ meh, se lo fa per sei secondi di fila è da 5 stelle 😉
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Io leggo tutto e commento poi dopo metto le stelline. In base al numero di racconti. Di certo 5 stelle solo a quello/i che eleggo a emozionale per distacco sugli altri
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Anche io vado per istinto, mi lascio letteralmente trasportare dalle emozioni…
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Anche io faccio così, conversando con tutte le Albe nella mia testa XD
Scherzi a parte, anche io di solito cerco di leggere tutti i racconti in concorso prima di valutare, più che altro perché, trattandosi di un contest, bisogna valutare ogni testo in relazione con tutti gli altri partecipanti.
Dovendo valutare il racconto di per sé, mi col…[Leggi tutto] -
Anche io vado d’istinto. Provo a leggerli tutti e poi voto quelli che mi hanno emozionato di più.
Lo stile è importante, come la scelta delle singole parole ma la letteratura è anche una cosa di pancia ed io ascolto sempre ciò che dice la mia 😉
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inverosimilmente ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Qualcuno ha letto i libri ucronistici di Brizzi ? Cosa ne pensate in merito ai ricordi, al controllo del passato (Orwell) e al controllo della storia?
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Io no, ma sai che non vedo l’ora.
Certo è sempre suggestivo il discorso sul modo in cui i governi elaborano diverse narrazioni della storia e dei ricordi (come nel caso del dopoguerra, visto sempre dai nostri nonni come “momento d’oro”) e sul modo in cui impattano sulla società. Quanto del famoso “si stava meglio una volta, la vita era più se…[Leggi tutto] -
Io per il momento ne ho letto solo uno, “L’inattesa piega degli eventi”, ma “La nostra storia” è in attesa sul comodino! Mi affascinano moltissimo le riflessioni sulla manipolazione della storia, dei ricordi, del vissuto e della comunicazione, perché credo che siano temi che hanno radici anche nella nostra quotidianità e sono spunti di ri…[Leggi tutto]
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Qualcuno ha letto il Cerchio di Eggers? In una realtà non troppo lontana il Cerchio è una piattaforma che assiste l’essere umano e lo controlla e lo influenza (con tag ed in base alle sue caratteristiche intenzioni). Non vi spoilero il finale, ma è molto vicino a Truman show, 1984 e a quanto stiamo gungendo con i dispositivi di controllo do…[Leggi tutto]
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Sul comodino in attesa di esser letto, presto saprò dirvi 🙂
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MaddalenaValentinah ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
tutti noi partecipanti abbiamo “romanzato”, ma curiosità qual’è il periodo storico della vostra vita che vi mette più malinconia? (anche sana)?
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Credo le tante preziose volte in cui riuscivo a stare mattina, pomeriggio e sera a giocare da tavolo con i miei amici, c’è stato un periodo in cui si usciva la mattina e si tornava praticamente a notte fonda e si creavano belle amicizie… quattro, cinque, facciamo anche sei anni fa. E più passa il tempo meno ho tempo per quel tipo di vita e p…[Leggi tutto]
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Mi piacerebbe saltellare nel tempo. Dal dopoguerra americano (anche se vorrei vedere come si viveva sotto il fascismo) agli anni 80 della cultura POP (li ho vissuti tutti ma li vorrei vivere da adulto). La storia è malinconia?
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@inverosimilmente Penso di sì: molte persone rimpiangono epoche che non hanno mai vissuto, quindi credo che si possa parlare di malinconia nei confronti della storia.
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Io rimpiango tantissimo non essere vissuto in altre epoche. Ma tanto tanto tanto.
Poi però ricordo di essere contemporaneo di Natalie Portman e di Netflix e passa tutto.
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Risposta forse banale: rivedere la mia infanzia con un duplice sguardo, quello consapevole da adulta di oggi e quello disincantato della bimba di ieri.
Ma non è un periodo che rimpiango, si tratta più di curiosità e anche volontà di capire alcune cose che mi hanno segnato. Non mi ritengo molto malinconica, il mio sguardo è più sbilanciato verso…[Leggi tutto] -
eh eh appartengo alla categoria dei “nostalgici di epoche mai vissute” ed ho una lista lunghisssima di periodi di storici per il quale provo nostalgia (e, caso strano, alle volte ho quasi dei vividi “ricordi”) : dal Medioevo all’era Vittoriana, dagli anni ’20/’40 fino ai ’50, per poi passare ai movimentati ’70/’80 fino ad approdare ai primi anni…[Leggi tutto]
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Fabio Antinucci ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Domanda tecnica per i partecipanti: ma per voi per un autore è più facile far commuovere o far ridere? C’è sempre, spesso nella recitazione, questo luogo comune, ovvero che far ridere sia facilissimo e far piangere no. Che ne pensate? Vale per la scrittura?
@vale @mudblonde @inverosimilmente @OrnellaPatrizia
@unapaperaagalla @Andy @JessicaZanardo [Leggi tutto]1+-
Secondo me far ridere è difficilissimo. Io ho più nelle corde racconti seri, seriori o comunque non ironici (che ho scritto ma molto più raramente). Creare cose divertenti, almeno per me è difficilissimo e spesso accade per caso.
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Io addirittura a volte mi sento in colpa a essere più bravo a fare il malinconico depressoide, e apprezzo tantissimo il modo in cui Douglas Adams o altri autori (penso al Lucarelli più ironico) riescano a essere leggeri e al tempo stesso maledettamente intelligenti! Credo sia un’arte. Ah e lo dico io che, ripeto, sono un tristone, eh! Nessuna p…[Leggi tutto]
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Secondo me dipende anche da cosa si legge. Di solito non leggo mai cose da far schiantare della risate ma ad esempio Safran Foer in alcuni tratti è catastroficamente ironico
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Far ridere è a mio avviso molto più difficile. Nella scrittura in particolare manca tutto il non verbale e il paraverbale che enfatizzano gag e battute
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Mi associo a quanto sopra scritto da @inverosimilmente e @unapaperaagalla (ps come nasce il tuo nick?)
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E’ luogo comune collegare la papera ad un grossolano errore, una sbadataggine. Una papera a galla è il rovesciamento dei luoghi comune in generale. E non solo di quelli 😉
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Grande. Anche per galleggiare in questo marasma dei giorni nostri ci vuole coraggio!
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@unapaperaagalla che bel significato che ha il tuo nick!
😀
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Posso rispondere anche io da “outsider”?
Anche io, come @inverosimilmente, ho più nelle mie corde racconti “seriosi”, più volti a far riflettere o a commuovere (se ci si riesce), ma non mi dispiacerebbe anche scrivere storie più divertenti, lavorando su giochi di parole e fraintendimenti. Chissà…
In generale, credo che la questione sia sog…[Leggi tutto]-
Non ho mai avuto occasione di sperimentare la recitazione, calarsi in un personaggio e un po’ mi manca. Sono curiosa e ritengo che la sperimentazione sia la palestra migliore per riconoscere le nostre attitudini nascoste. Sicuramente la messa in scena dal vivo anziché su carta aiuta a far ridere, io non ho mai avuto successo neanche con le barzellette 🙂
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@unapaperaagalla io continuo ad essere senza speranza nelle barzellette!
🙂
Con la recitazione ci si può buttare in qualunque momento; nel mio caso è stata un’esperienza che mi ha cambiata tantissimo, perché ha tirato fuori lati di me che non conoscevo, oltre a darmi tanti spunti, umani, emotivi, culturali, di riflessione. Credo che influenzi an…[Leggi tutto]
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Commuovere è più semplice. Io con la scrittura non riesco a far ridere anche se non mi dispiacerebbe riuscirci.
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Io ho sempre pensato che far ridere sia molto più difficile che far commuovere, e questo nel cinema così come nella letteratura.
Tuttavia, se posso scegliere, preferisco suscitare una risata che una lacrima.
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Lidia Verdone ha pubblicato un aggiornamento nel gruppo
Le serate del martedì 3 anni, 8 mesi fa
Buonasera a tutti e benvenuti! Anzitutto complimenti ai partecipanti del contest per le vostre meravigliose composizioni e poi una semplicissima domanda per tutti: avete tratto ispirazione da episodi/momenti realmente accaduti/autobiografici o sono solo il frutto della vostra fantasia?
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Io (noi) abbiamo “romanzato” pezzetti di vita vera e vissuta dai nostri partenti, anche se non esiste un Carmine che si è trasferito al Nord, ma tanti Luigi, Rosario, Michele, Manuele sparsi per il triangolo industriale d’Italia
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La mia è totalmente inventata anche se esiste il parco Velodromo a Bologna che non è più un velodromo dove c’è tanta vita e tantissima ispirazione (la prossima sarà sui filippini, fante docet @alessandro-mambelli)
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Nella scrittura accade a volte una specie di osmosi per cui tra immaginazione e realtà non esiste alcuna distinzione netta. Pensa a certi sogni di cui ricordiamo ad esempio case o addirittura persone che non sono reali.
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- Carica di più
Secondo me è stata la nonna sadica.