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Descrizione dell’autrice:
Pablo Hérnan Gaviria Morales, anni diciotto appena compiuti, di Cartagena de Indias, atterra a Roma una mattina di inizio Settembre per trascorrere un anno in un liceo di provincia. I mesi che si lascia alle spalle, nella calda Colombia, gli hanno riempito la testa di dubbi. Pablo è in Italia per cercare di capire chi vuole essere una volta di ritorno ma, nel frattempo, gli tocca inserirsi nella quotidianità di un liceo italiano, imparare a parlare fluentemente la lingua che era di una nonna un po’ magica, scoprire quando, dove e come può ordinare un cappuccino o un supplì.
Un racconto di adolescenti che devono scoprire il loro posto nel mondo, che hanno paura ma anche voglia di buttarsi, con la testa piena di confusione, canzoni e ansia per l’esame imminente di maturità e i grandi bivi della vita che cominciano ad avvicinarsi.
Una semplice storia di tutti i giorni, tutti i licei, tutti i ragazzi di oggi, con Roma e le sue periferie a far da sfondo.
Commento della Redazione di Geeko Editor:
Un bel racconto, condotto con uno stile spensierato e brillante, che si focalizza su episodi e sensazioni in cui ogni lettore si può ritrovare: le incertezze dell’adolescenza, le ansie del futuro, la forza delle amicizie, i batticuori e i tormenti dei primi amori. In particolare viene narrata con tenerezza la storia tra due ragazzi, Pablo e Alessandro, molto diversi tra loro, ma con lo stesso desiderio di amare e scoprirsi.
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Linguaggio e trama moderni, distanti dal mio standard di letture. Scritto bene e testo scorrevole. Forse anche troppo. Mi ricorda alcuni film di Fausto Brizzi, anche se avrei preferito mi ricordasse i testi di Enrico!
In bocca al lupo!
Strano, perché Fausto non so proprio chi sia (ho dovuto cercarlo su Wikipedia), mentre Enrico è, senza dubbio, uno degli autori a cui mi ispiro, se non altro nella sua primissima produzione. Ti ringrazio per il commento!